Festa della Montagna

dal 25 al 27.10.2018: 52a Festa della Montagna

FESTA DELLA MONTAGNA U.O.E.I.: UNA PASSIONE INFINITA
Il grande scalatore Matteo Della Bordella, la sciatrice italiana più forte di sempre Deborah Compagnoni, il fotografo naturalista Alessandro Gruzza e l'esploratore e scrittore Mario Corradini.

La Festa della Montagna U.O.E.I. ogni anno regala sorprese e novità, portando avanti una missione: raccontare quel mondo in tutte le sue espressioni, dall'arte alla fotografia, dalla letteratura allo sport, attraverso la presenza e le testimonianze di grandi protagonisti.
Sarà così anche per la 52esima edizione della manifestazione patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Faenza, nella cornice della sala "Zanelli" al centro fieristico di viale Risorgimento, con un programma di tre serate tutte con inizio alle ore 21.

Giovedì 25 ottobre è atteso scalatore MATTEO DELLA BORDELLA. Laureato in ingegneria gestionale, 34 anni, ha avuto le prime esperienze in montagna con il padre Fabio. Si è dedicato innanzitutto alle vie classiche di media difficoltà. Nel 2003 ha ripetuto varie vie di VI grado sulle Alpi, tra cui la Philipp-Flamm sul monte Civetta, la Vinatzer-Messner in Marmolada, la Cassin sul Pizzo Badile e la Bonatti-Ghigo sul Grand Capucin. Nel 2005 ha salito a vista la via Attraverso il Pesce sulla Marmolada, nel giorno del suo compleanno e accompagnato dal padre. Nello stesso anno ha aperto in Wendenstöcke Portami Via in compagnia di Fabio Palma, ripetuta soltanto da Ueli Steck, Simon Anthamatten e Tommy Caldwell. Dal 2006 è diventato membro dei Ragni di Lecco e due anni dopo del Club Alpino Accademico Italiano (CAAI). Per due anni consecutivi ha vinto il Premio Cassin per la categoria alpinismo: nel 2008 per la via Coelophysis aperta con Fabio Palma in Wendenstöcke, e nel 2009 per la spedizione in Groenlandia. Ha aperto vie nuove in Groenlandia, Messico, Wendenstöcke, Svizzera, Baffin, Pakistan. Nel 2015 ha ricevuto il premio "Grignetta d'oro", per il miglior alpinista italiano sulla base dell'attività svolta nei due anni precedenti.
Il 28 marzo di quest'anno è stato eletto presidente dei Ragni di Lecco.
Della Bordella proporrà alla Festa della Montagna, con filmati e foto commentate dal vivo, le sue ultime spedizioni in Patagonia (Torre Egger, Fitz Roy, Cerro Murallon e Cerro Riso Patron) e all'Isola di Baffin.

Venerdì 26 ottobre arriverà a Faenza la campionissima dello sci DEBORAH COMPAGNONI. Originaria della Valtellina, nata a Bormio nel 1970, è cresciuta e ha vissuto a Santa Caterina Valfurva. È stata la prima atleta ad aver vinto una medaglia d'oro in tre diverse edizioni dei Giochi olimpici invernali nella storia dello sci alpino.
Nonostante alcuni gravi infortuni che ne hanno limitato l'attività, è stata la più vittoriosa sciatrice italiana di tutti i tempi. Negli anni in cui ha potuto dimostrare compiutamente pieno il suo talento e la sua classe, Deborah ha dominato la scena agonistica internazionale, in particolare in slalom gigante dove tra il 1994 e il 1998 ha conquistato tutti gli ori tra Olimpiadi e Mondiali.
Ha conquistato la Coppa del Mondo di slalom gigante nel 1997 ed è stata quarta in classifica generale nello stesso anno e nel 1998. Sempre in Coppa del Mondo è salita 44 volte sul podio: sedici vittorie (13 in gigante, due in supergigante e una in speciale), 15 secondi e 13 terzi posti. Tra le sue imprese va ricordata la striscia di nove vittorie consecutive in slalom gigante nel 1997-1998 (otto in Coppa del Mondo più una ai Mondiali di Sestriere) e il distacco abissale di 3"41 inflitto alla seconda classificata, Alexandra Meissnitzer, nel gigante di Park City del novembre 1997.
Nel suo incredibile palmares, spiccano le 4 medaglie alle Olimpiadi: 3 ori (supergigante ad Albertville 1992; slalom gigante a Lillehammer 1994; slalom gigante a Nagano 1998) e 1 argento (slalom speciale a Nagano 1998) e le 3 medaglie d'oro ai Campionati mondiali: slalom gigante a Sierra Nevada 1996; gigante e slalom speciale a Sestriere 1997. A inizio carriera, aveva conquistato tre medaglie ai Mondiali juniores: 1 oro (gigante a Sälen/Hemsedal 1987) e 2 bronzi (discesa libera a Bad Kleinkirchheim 1986 e a Sälen/Hemsedal 1987).
Numerosi i suoi successi ai Campionati italiani: nel 1989 vinse la medaglia d'oro in tutte e quattro le specialità dello sci alpino moderno.
Deborah Compagnoni parlerà anche delle sue montagne di casa, la sua adorata Santa Caterina Valfurva, sede di gare di Coppa del Mondo da molti anni.
A completare la serata, le immagini spettacolari di ALESSANDRO GRUZZA fotografo naturalista che desidera trasmettere la magnificenza del creato attraverso immagini che coinvolgano emotivamente e generino un senso di rispetto e protezione.
Il suo approccio alla fotografia è un processo creativo che nasce prima dentro di sè, attraverso la sensazione di sintonia e comunione con l'ambiente circostante, e solo dopo può essere tradotto in un'immagine. Ha vinto il secondo premio del concorso National Geographic Nature Photographer of the Year 2016 e ha ricevuto numerosi riconoscimenti in altri concorsi fotografici nazionali e internazionali. Il suo libro "Sentieri di Luce" si è classificato secondo nella categoria Libri-Natura del concorso International Photography Awards 2014.
Ha realizzato numerose esposizioni fotografiche e il calendario ufficiale 2014 della Fondazione Dolomiti Unesco. Organizza e conduce workshop fotografici sulle Dolomiti, e Faenza porterà in anteprima la sua ultima realizzazione fotografica sui "Monti Pallidi".

Sabato 27 ottobre finale dedicato all'avventura e alla fotografia per i 30 anni della pubblicazione "Il Sentiero" dell'U.O.E.I. Faenza, con MARIO CORRADINI. Buon conoscitore del Trentino, ha spinto la sua attività oltre i monti di "casa" e dell'arco alpino: dalle granitiche pareti degli Alti Tatra in Slovakia agli Alti Tauri in Austria, dalla Sierra Nevada in Spagna, Teide a Tenerife, Fogo a Cabo Verde, Pico nelle Azzorre, al monte Olimpo in Grecia, sul Kilimanjaro in Tanzania e sul Carihuayrazo e sull'Illiniza in Ecuador. Nel 1992 partecipò alla spedizione internazionale al Manaslu (8163 metri), e in Himalaya si reca ogni anno. Ha partecipato ed è stato membro o presidente della giuria di diversi Filmfestival Internazionali. È socio accademico del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna). Autore di numerose pubblicazioni, per molti anni è stato membro della Commissione Centrale per le pubblicazioni del CAI. Sue fotografie sono state esposte anche all'estero. Molti suoi articoli sono pubblicati su diversi periodici di montagna nazionali ed esteri. Nel 2011 ha costituito l'associazione Ciao-Namastè per aiutare comunità o persone bisognose.

Giuseppe Sangiorgi


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